In data 31/1/2017 L’INPS  ha emanato la circolare n. 19 rendendo note le determinazioni dei minimali e massimali a valere dal 01/01/2017, influenzate dalla variazione, accertata dall’ ISTAT, della percentuale ai fini della perequazione automatica delle pensioni. In considerazione del fatto che per il secondo anno consecutivo la variazione percentuale accertata relativamente al biennio precedente ed esattamente per ciò che influisce i nuovi valori la variazione tra l’anno 2016 e l’anno 2015 è stata pari a -0,1%, il limite minimo di retribuzione giornaliera e degli altri valori  utili al calcolo della contribuzione dovute per la generalità dei dipendenti per l’anno in corso, risulta immutata rispetto allo scorso anno.

Minimali di retribuzione per la generalità dei lavoratori

La retribuzione da assumere ai fini contributivi deve essere considerata nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di retribuzione minima contrattuale e del minimale giornaliero stabilito all’inizio dell’anno solare dall’INPS.

Rapporti di lavoro a tempo parziale

Per calcolare il minimale contributivo orario dei dipendenti che lavorano ad orario ridotto rispetto a quello contrattuale, si riporta di seguito il calcolo da effettuare nel caso in cui il l’orario normale di un lavoratore full - time sia di 40 ore settimanali:

Minimale orario = minimale giornaliero x i giorni della settimana / l’orario full-time previsto in azienda (€ 47,68 x 6 / 40 = € 7,15).

Qualora l’orario normale di lavoro sia di 36 ore settimanali articolate su 5 gg. (ipotesi che ricorre di norma per i lavoratori iscritti alle gestioni pubbliche) il calcolo è il seguente:

(€ 47,68 x 5 / 36 = € 6,62)

Massimale annuo base contributiva e prima fascia di retribuzione

la prima fascia di retribuzione pensionabile in tutti i regimi pensionistici che prevedono aliquote contributive a carico del lavoratore inferiori al 10%, al di sopra della quale si calcola l’aliquota aggiuntiva, a carico del lavoratore, di un punto percentuale.

Limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi

Affinché ogni settimana sia coperta da contribuzione utile ai fini pensionistici, il limite di retribuzione settimanale è fissato nella misura del 40% del trattamento minimo di pensione in vigore al primo gennaio di ogni anno.

Rossella Quintavalle

Consulente del Lavoro in Roma

Presidente di Hdemia delle Professioni

www.rossellaquintavalle.it

www.tamburelliquintavalle.it

www.hdemiadelleprofessioni.it