Finalmente l’Agenzia delle Entrate ha fornito le attese indicazioni relativamente ai percettori esteri che fino ad oggi, non essendo in possesso del codice fiscale italiano, non è stato possibile dichiarare attraverso le CU inviate entro il 7/3/2016.
L’Estero dove lo metto?
Ora, con provvedimento di rettifica alle istruzioni e modello del 770/2016 del 4 maggio, il problema è risolto. Esteri nel quadro SY del 770 che quest’anno non avrebbe dovuto contenere dati di dipendenti e autonomi. Nel modello, nel prospetto SY, oltre alle indicazioni sulle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi, dovranno essere indicate anche le somme corrisposte a percipienti esteri privi di codice fiscale.
Dalle nuove istruzioni:
SEZIONE IV – RISERVATA AL PERCIPIENTE ESTERO PRIVO DI CODICE FISCALE
La presente sezione è riservata ai percipienti esteri privi di codice fiscale ai quali il sostituto d’imposta abbia erogato somme relative a redditi di lavoro autonomo. Per ciascun percipiente devono essere riportati i dati anagrafici, la residenza estera e i dati fiscali. Per la compilazione dei dati fiscali si rimanda alle istruzioni presenti nella Certificazione Unica 2016 al capitolo 7 relativo alle istruzioni per il sostituto d’imposta per la compilazione dei dati fiscali, previdenziali e assistenziali relativi alle certificazioni di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
Rossella Quintavalle – Consulente del Lavoro in Roma
Rossella Quintavalle