I contribuenti che hanno presentato il modello 730 che prevedeva il prelievo degli acconti per il 2010 o anche di un unico acconto a novembre 2010, qualora riscontrino di non dover pagare il secondo acconto IRPEF a novembre 2010 o di doverlo pagare in misura ridotta, dovranno presentare apposita richiesta in carta libera al proprio datore di lavoro o ente pensionistico, entro e non oltre il 30/09/2010.
Si ricorda che le imposte da versare a titolo di primo e secondo acconto per i redditi 2009 da dichiarare nel 2010, possono essere ridotte quando, da una valutazione effettuata, il contribuente presume di non dover pagare, o di dover pagare meno di quanto scaturisce in automatico dalla dichiarazione presentata.
Magari si è stati costretti a pagare perché in possesso di più CUD da parte di diversi datori di lavoro, oppure perché, andati in pensione, si è ricevuto un CUD per il lavoro dipendente e uno per la pensione che quindi hanno formato cumulo….. oppure per il 2010 si è in possesso di detrazioni o deduzioni che potrebbero abbattere l’imposta o il reddito stesso.
Si potrà individuare quanto verrà trattenuto dal proprio datore di lavoro o ente pensionistico con la busta paga di novembre, controllando quanto riportato al corrispondente rigo del modello 730/3, e calcolato in base ai redditi posseduti nel 2009.
Se le previsioni si rivelassero a conti fatti errate, ci si potrà sempre avvalere dell’istituto del ravvedimento operoso entro il termine della prossima dichiarazione, aggiungendo a quanto non versato, l’importo del 2.50% di sanzione se versato entro 30 gg dalla data di scadenza dell’acconto, o del 3% se successivamente, oltre agli interessi legali annui del 1% calcolati dal giorno di effettiva scadenza dell’acconto al giorno del ravvedimento.